Il paese di Istia e la chiesa del SS. Salvatore
La notizia più antica dell’esistenza di Istia (che significa “isola”) risale all’862. Si trattava a quel tempo probabilmente di un villaggio privo di fortificazioni, che occupava la parte alta del paese attuale. Nei secoli successivi, grazie alla posizione favorevole, Istia divenne un centro di mercato e di transito, con un territorio economicamente attivo in cui vi erano, fra l’altro, impianti per la piscicoltura e numerosi mulini. Nel XII secolo Istia era già un castello e le sue fortificazioni erano citate anche nei documenti del tempo. Si trattava forse di una cinta muraria ancora limitata all’area di sommità.
Nel Medioevo Istia era di proprietà dei vescovi di Roselle - Grosseto che avevano anche una residenza nel castello nel Palazzo di san Salvatore, di cui rimangono oggi resti imponenti in un’area privata. Il castello fu oggetto di lunghe dispute fra i vescovi e i conti Aldobrandeschi, finché non entrò definitivamente nell’orbita di Siena (1287). Probabilmente sotto il dominio senese fu dotato delle mura più esterne, ampiamente conservate con laPorta Grossetana e la Portaccia (porta al Pero).
L’ampliamento portò allo spostamento del centro del paese verso le attuali Piazza del Castello e Piazza Ombrone, dove sorsero il Palazzo Pretorio (accanto alla Porta Grossetana) e l’ospedale (sul lato nord-ovest di Piazza Ombrone). Nei secoli seguenti Istia perse gradualmente importanza e si ridusse in uno stato di decadenza e di spopolamento, arrestatosi solo in tempi recentissimi.
La chiesa parrocchiale di San Salvatore viene citata esplicitamente soltanto nel 1276, insieme con una seconda parrocchia poi abolita (Santo Stefano, oggi San Sebastiano). L’impianto della chiesa attuale è tardo-romanico, più volte ristrutturato e restaurato nei secoli. Nella chiesa sono conservate notevoli opere d’arte:
_Acquasantiera ricavata da un capitello romanico con quattro teste umane (XII secolo)
_Santo con devoti, frammento di affresco (Fine XIV secolo)
_Domenico di Niccolò “dei cori”, Madonna con Bambino, statua lignea policroma (1400 circa)
_Giovanni di Paolo, Madonna con Bambino, tempera su tavola (1450 circa)
_Vincenzo Tamagni, Incontro di S. Anna e S. Gioacchino alla Porta Aurea, tempera su tavola (1528)
_Madonna con Bambino e Santi Ambrogio e Carlo Borromeo, olio su tela (XVII secolo)
_Madonna Assunta con Santi, olio su tela (XVII secolo, dalla chiesa di san Sebastiano)
Di seguito le immagini:
La chiesa
Acquasantiera
Santo con devoti, frammento di affresco
Madonna con Bambino
Madonna con Bambino, tempera su tavola (1450 circa) di Giovanni di Paolo.
Incontro di S. Anna e S. Gioacchino alla Porta Aurea
Madonna con Bambino e Santi Ambrogio e Carlo Borromeo
Madonna Assunta con Santi (Chiesa di San Sebastiano)