Il campanile
Le nostre campane
A cura del parroco don Mirko (anno 2007)
Il nostro campanile risale al XVI° secolo, all’interno vi erano delle campane la più antica delle quali risaliva all’anno 1584.
Nel 1990 iniziarono i lavori di restauro della chiesa, della canonica e del campanile, nell’occasione fu ordinato un nuovo concerto di 5 campane, fuso dalla Ditta OES Scarselli di Firenze ed inaugurato nel 1993.
La targa alla base del campanile riporta lo storico evento: Chiesa SS Salvatore per opera del parroco e dei parrocchiani essendo vescovo Mons Angelo Scola questo storico ed antico campanile è stato riportato alla sua originale armonia il 29 giugno 1993 “solennità di S. Pietro e S. Paolo” sotto la cura dell’arch. Alberto Vero Istia d’Ombrone Grosseto.
In tre finestre del campanile vi è una campana e nella finestra che si affaccia sulla piazza sono presenti due campane.
La campana maggiore ha un peso di 200 Kg, un diametro di 680 mm e nota Do.
In essa vi è lo stemma del Vescovo Scola, sotto alla stemma vi è la scritta:
"MONS ANGELO SCOLA VESCOVO A.D. 1993".
Le campane originali erano del 1584.
La seconda campana ha un peso di 145 Kg un diametro di 608 mm e nota Re.
In essa vi è lo stemma di Istia D’Ombrone.
Sotto alla stemma vi è scritto:
SS. SALVATORE A.D. 1993
La terza campana ha un peso di 100 Kg, diametro di 540 mm e nota Mi.
In essa vi è raffigurata l’immagine della Madonna, e sotto l’immagine vi è scritto:
DON JOSE’ R. DE LA TORRE PARROCO A.D. 1993
La quarta campana ha un peso di 80 Kg, un diametro di 510 mm e nota Fa.
Ha l’immagine del Cristo Risorto.
Sotto l’immagine vi è scritto:
CAMPANE FUSE CON IL CONTRIBUTO DI TUTTI I PARROCCHIANI A.D.1993
La quinta campana ha un peso di 60 Kg, un diametro di 470 mm e nota Sol.
In essa vi è l’immagine della Madonna di Guadalupe.
Sotto l’immagine vi è scritto:
PARROCCHIA SS SALVATORE ISTIA D’OMBRONE A.D. 1993
DONO COMITATO FESTEGGIAMENTI
In ogni campana vi è anche il piccolo stemma del fonditore.
L’inaugurazione del nuovo concerto è stata effettuata il 29 giugno 1993, alla presenza delle autorità civili e di S. E. Mons. Angelo Scola Vescovo di Grosseto. Hanno partecipato inoltre: l’arcivescovo di Tegucigalpa, Primate dell’Honduras; Mons. Oscar A Rodriguez. L’Ambasciatore dell’Honduras presso la Santa Sede, il Cav. Sergio Scarselli, il Dott. Arch. Alberto Vero, Direttore dei lavori di restauro resi possibili grazie al sac.. Don Josè De La Torre, parroco di Istia, e di tutti i suoi parrocchiani.
Risale all'antichità l'uso di ricorrere a segni o a suoni particolari per convocare il popolo cristiano alla celebrazione liturgica comunitaria, per informarlo sugli avvenimenti più importanti della comunità locale, per richiamare nel corso della giornata a momenti di preghiera, specialmente al triplice saluto alla Vergine Maria. La voce delle campane esprime dunque in certo qual modo i sentimenti del popolo di Dio quando esulta e quando piange, quando rende grazie o eleva suppliche, e quando, riunendosi nello stesso luogo, manifesta il mistero della sua unità in Cristo Signore. La voce del campanile ricordi a tutti che formiamo una sola famiglia e ci raduni per manifestare la nostra unità in Cristo. (dal Benedizionale).